Mondi a confronto

Ciao a tutti! 

Stamattina come al solito sfogliavo un po' le notizie, controllavo le mail e, tra le altre cose, due fatti mi hanno colpita: apre in Brasile il primo ospedale per animali (voglio andare a lavorare li!) mentre in Italia, a Torino, un blitz della polizia ha sequestrato 24 cuccioli in arrivo dall'Ungheria illegalmente. 

Se cliccate sul testo sottolineato potrete leggere gli articoli completi, mentre qui sotto un piccolo riassunto fatto da me (l'articolo sul Brasile è scritto in realtà in Spagnolo). 

 

 

Il primo ospedale per animali 'poveri'

E sarà perchè il Brasile ha una storia di soprusi e di sofferenza, nonchè di orgoglio e voglia di farcela, o forse perchè grazie alle Olimpiadi 2016 gli investimenti in quel paese si sono moltiplicati, ma apre li...in quello che è comunemente immaginato come un paese povero, il primo ospedale per animali poveri. 

Poveri? Si animali domestici che vivono in famiglie poco abbienti e che non si possono quindi sempre permettere di pagare cure per i loro amici a quattro zampe. 

La struttura si trova a San Paolo, conta circa 50 dipendenti e si è prefissata lo scopo di offrire assistenza per contrastare il dilagante problema della povertà che colpisce anche gli animali. 

I dipendenti dicono che è un servizo rivolto alla comunità, che ha lo scopo di contrastare l'abbandono oltre che salvare le vite di molti animali e offrire un servzio ai cittadini. 

Il principio fondante dell'ospedale si trova nella costituzione del Brasile, secondo l'art. 225 infatti 'obbliga al rispetto alla vita, l'integrità fisica degli animali e proibisce le pratiche che li possano mettere a rischio o provocarne l'estinzione'. 

 

Continua la moda dei cani 'toy'

Sappiamo tutti quante razze di taglia piccola siano state modificate a tavolino negli ultimi anni allo scopo di 'restringerle' ulteriormente. I cani da tasca e da borsetta che tanto piacciono alle star e che tanto sono stati pubblicizzati da giornali e moda, ancora si comprano, vendono e commerciano...illegalmente. 

Il che, parliamoci chiaro, implica che da qualche parte vi siano degli allevamenti, delle fattrici, e un giro considerevole di soldi. 

Stamattina la polizia ha fatto un blitz a Torino e sono stati liberati 24 cani destinati alla vendita e provenienti da allevamenti Ungheresi. 

I cuccioli hanno un'età compresa tra i 60 e i 75 giorni, ma il controllo dei documenti ha rivelato falsità sui dati anagrafici. 

Si tratta di 24 cani di taglia piccola e micro che fanno parte dei centinaia (se non migliaia) che ogni hanno fruttano alla 'zoomafia' circa 300 milioni di euro irregolari. 

Il giro d'affari (immenso) che si estende dall'Est Europa fino all'Italia ed oltre ha subito un arresto a partire dall'applicazione della legge promulgata sotto il IV governo Berlusconi, la norma prevede che siano usate misure più drastiche e vengano effettuati controlli con pene più severe per chi commercia e gestisce queste attività. 

 

 

Qualche considerazione...

Per chi pensava che il Brasile fosse un paese povero e arretrato e che in Italia la civiltà fosse invece la regola, beh....consiglio di rivedere le proprie idee. 

Certo non facciamo un fascio unico e non condanniamo a prescindere uno o l'altro paese, ma qualche domanda poniamocela. 

Sono sicura che esempi di eccelenza e collaborazione si trovano anche nel nostro Bel Paese, mentre molto degrado da sconfiggere c'è ancora in Brasile, ma perchè non prendere l'esempio ed iniziare aprendo ospedali e cliniche per gli anilmali? E' vero, esistono già molte strutture: ma quante gratuite o a basso costo? Quanti studi che si possano definire veri 'ospedali' con strutture articolate e organizzate?

Penso che ogni esempio di progresso, rispetto, ricerca e che ogni tentativo di applicazione della legge per la tutela degli animali debbao essere presi ad esempio, a prescindere dal paese in cui si applicano. 

Il commercio di animali è un fenomeno mondiale, le leggi, come quelle che hanno permesso il blitz di ieri, devono essere applicate sempre e comunque. Lo stesso vale per la scienza: in quanto esseri viventi anche i nostri amici animali devono poterne usufruire. Senza considerare al grande aiuto economico che offrirebbe una struttura ospedaliera gratuita. 

 

Voi che ne pensate? Fateci sapere! 

A presto! 

Sara

Scrivi commento

Commenti: 0