A cura della Dott.ssa Erica Manzoni, Medico Veterinario
ATTENZIONE: questo non è un manuale veterinario, ma una semplice guida con qualche consiglio utile per affrontare le emergenze in attesa del veterinario.
Occorre SEMPRE rivolgersi ad un veterinario esperto in animali esotici, per avere la terapia corretta a cui sottoporre il vostro coniglio. Il "fai da te" è sconsigliato.
Il coniglio è un animale da preda, e come ha detto una collega “nella catena alimentare occupa il gradino immediatamente sopra l’erba”. Non fatevi ingannare dalla sua baldanza e dal temperamento dominante: un coniglio sa che mostrarsi malato significa diventare cibo per qualche predatore in tempi estremamente brevi, e quindi dimostrerà il suo malessere solo quando non riesce assolutamente a tenerlo nascosto.
Se non mangia, si mette in un angolo, cambia comportamento, è troppo “passivo”, non si può applicare lo stesso principio che potrebbe valere per un cane o un gatto di aspettare uno o due giorni prima di decidere che è una cosa grave e va fatto visitare. Un coniglio che si mostra malato va sempre considerato, salvo prova contraria, potenzialmente grave.
Altra cosa da tenere in considerazione è che i conigli hanno scarsissima tolleranza al dolore e allo stress: qualunque sia la causa scatenante iniziale, in queste condizioni smettono di mangiare e il digiuno scatena a sua volta una serie di reazioni patologiche potenzialmente più gravi del problema di base.
Una grossa fetta dei problemi che si verificano nei nostri compagni sono legati ai “blocchi”, in cui il materiale alimentare si accumula in stomaco e intestino portando anche a morte.
In questi casi non servono a niente le pomate che si usano nei gatti contro i boli di pelo, o la vaselina, o simili prodotti mutuati da altre specie. Piuttosto, va mantenuta la motilità intestinale somministrando all’animale piccole e frequenti razioni di cibo con la siringa, dato che non mangia da solo; va reso morbido il contenuto gastrico, che tende a disidratarsi diventando duro e inamovibile, con somministrazioni di liquidi sottocute o anche solo per bocca (soluzioni di sali minerali come il ringer lattato vanno bene per entrambe le vie); vanno controllati il dolore e le fermentazioni con farmaci specifici.
Non usate mai il Frontline nei conigli, perché sono state segnalate reazioni neurologiche fatali!
Fonte: La Collina dei Conigli